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La riparazione tissutale e i micronutrienti fondamentali

La riparazione del danno tissutale (wound healing) coinvolge molti tipi diversi di cellule, tra cui fibroblasti, cheratinociti, cellule immunitarie. Si tratta di un processo complesso e dinamico articolato in fasi successive, di durata variabile da pochi secondi a periodi molto lunghi: dalla formazione del coagulo di fibrina (emostasi), alla risposta infiammatoria cui seguono proliferazione cellulare, ri-epitelizzazione, granulazione e angiogenesi, per finire con il rimodellamento della matrice e la formazione della cicatrice.

Lo Zinco

Lo zinco è un micronutriente essenziale, presente nel nostro organismo in quantità inferiore a 50 mg/Kg. Fonti di zinco sono principalmente alimenti di origine animale come ostriche, fegato, carne, uova, pesce, latte e suoi derivati ma anche i cereali, anche se lo zinco di origine vegetale viene assorbito con maggiore difficoltà dall’organismo.

Nonostante le piccolissime riserve, questo elemento funge da cofattore per circa 3000 proteine ed enzimi, pari a circa il 10% di tutte le proteine codificate dal genoma umano.  Sono infatti numerosissimi i processi cellulari cui prende parte, tra cui regolazione della trascrizione genica, riparazione del DNA, apoptosi, reazioni metaboliche, regolazione della matrice extracellulare e difesa antiossidante.  Non è quindi sorprendente che si tratti di un nutriente importante per la crescita e lo sviluppo, per il metabolismo osseo, per la funzionalità del sistema immunitario e del sistema nervoso centrale e per i processi di riparazione del danno tissutale. Lo zinco è implicato a vario titolo in ognuna di queste fasi e questo spiega perché in soggetti che presentano carenza di zinco si manifesti un rallentamento nella guarigione di ferite e lesioni di vario genere. Molto spesso, di conseguenza, la terapia in queste situazioni si basa sull’applicazione topica di preparati a base di zinco in diverse forme (ad esempio zinco solfato o zinco ossido) associata alla supplementazione orale di questo importante nutriente. D’altra parte sempre più studi hanno evidenziato negli ultimi anni come un corretto apporto di nutrienti e oligoelementi possa contribuire a facilitare la guarigione di lesioni di vario genere, ad esempio lesioni complicate o di lunga durata, ma anche ad una migliore ripresa dopo procedure chirurgiche, che rappresentano in fondo delle lesioni artificialmente indotte.

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