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I benefici del melograno

Il frutto autunnale dalle numerose proprietà

Frutto della pianta Punica granatum - appartenente alla famiglia Punicaceae - la melagrana è originaria del continente asiatico sud-occidentale, ma oggi ampiamente coltivata nel Messico, Arizona, California e nelle aree mediterranee europee.
Gli arbusti di melograno sono resistenti alla siccità e crescono tranquillamente nelle zone aride o con un clima tipicamente mediterraneo, non soffrono le gelate ma non tollerano ambienti troppo umidi.

La melagrana è un particolare tipo di bacca tipicamente di colore rosso vivo che contiene internamente numerosi semi (c.d. arilli), anch’essi di colore rosso brillante, teneri, succulenti e dal sapore leggermente acidulo.

Questo frutto autunnale è ottimo mangiato sia tale e quale che sotto forma di succo o marmellata.
Il succo si ottiene dalla spremitura dei chicchi interni, di cui ne conserva tutti i principi attivi e le proprietà benefiche.

Cenni storici

L’uso della melagrana in medicina ha radici molto antiche.

Una delle sue prime menzioni risale al papiro di Ebers del 1550 a. C. circa, un rotolo di papiro lungo 20 metri ed alto 20 centimetri, suddiviso in 108 pagine, contenente rimedi di vario genere e un gran numero di prescrizioni mediche. Gli antichi egizi usavano la radice del melograno come vermifugo.

Ippocrate riteneva questo frutto un rimedio da usarsi come antielmintico, antinfiammatorio, per contrastare la diarrea cronica e come antibatterico nelle infezioni della pelle.

Nella medicina tradizionale georgiana si usava per la cura delle emorragie passive, per le ferite infette e i sudori notturni; mentre in India il succo si usava come rimedio contro la sterilità.

Proprietà nutrizionali e benefici

Da un punto di vista nutrizionale, la melagrana è ricca di sali minerali: 100 grammi di prodotto edibile contengono il potassio (236 mg), fosforo (36 mg), magnesio (12 mg), calcio (10 mg) e Vitamine (in particolar modo Vitamina A e Vitamina C). Si osservano anche buone quantità di sodio e ferro – tuttavia poco biodisponibile – mentre lo zinco, il manganese ed il rame sono presenti in tracce [1].

Grazie alla generosa quantità di potassio, la melagrana svolge un’importante azione depurativa, favorendo la diuresi e, con essa, l’eliminazione di scorie e tossine. Il potassio è utile anche nel regolare la pressione arteriosa.

La melagrana è una buona fonte di fibre solubili e insolubili, ideali per proteggere la salute del nostro intestino e per una buona digestione, favorendo la peristalsi e, quindi, l’eliminazione delle feci, per cui si rivela particolarmente adatto in caso di stipsi.

Essendo inoltre un’ottima fonte di acqua, la melagrana è consigliata nella dieta di chi perde molti liquidi, soprattutto in condizioni di attività motoria elevata e dei soggetti a rischio di disidratazione – come gli anziani.

Il frutto del melograno è privo di colesterolo; non compaiono lattosio, glutine ed istamina. L’assunzione degli ellagitannini presenti nel succo di melagrana, contrastando l’azione dei radicali liberi, può ridurre il rischio cardiovascolare.

Grazie alla presenza di polifenoli quali l’acido ellagico e tannini, il frutto del melograno esplica un’importante attività antibatterica, antinfiammatoria e antiossidante, in grado di contrastare le infezioni causate da batteri e parassiti, a carico dell’apparato gastrointestinale e dell’apparato respiratorio e urinario.

Il complesso polifenolico estratto dal frutto del melagrano esercita anche un’importante azione antibatterica nei confronti dell’Escherichia Coli, principale responsabile della cistite che, ricordiamo, rappresenta la più comune e la più frequente tra le infezioni delle vie urinarie. Contro questa, può rivelarsi molto utili il ricorso ad un integratore alimentare a base di Cranberry e Melograna che possono favorire la funzionalità del tratto urinario.


Disclaimer

Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

[1] https://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/frutta/melograno/

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